Forum di ExNovo - Archeologi e Società

Laurea quadriennale = laurea quinquennale

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Tommaso Magliaro
view post Posted on 31/1/2008, 09:53




Ciao Febos,
io conosco poco del nuovo ordinamento e solo per racconti di amici che, come Giulio, hanno fatto il passaggio dal VO al NO, o che si sono iscritti direttamente al NO.
Una sola cosa tenevo a precisare, nel VO io ho avuto la possbilità di scegliere tutti gli esami che volevo, e a differenza di oggi erano comunque tutti esami che ti davano le basi. Quelle che te auspichi giustamente.

Ogni volta che vi sento parlare del nuovo ordinamento ringrazio Dio di non aver fatto il passaggio dal vecchio.
 
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Giorgia Leoni
view post Posted on 1/2/2008, 16:15





Ciao a tutti. noto con piacere che il forum funziona! (bravi agli ideatori). solo poche cose. Sono laureata V.O., specializzata, e masterizzata (lunedì scorso finalmente!). Del N.O. conosco solo le linee generali, le trasformazioni legislative susseguitesi dalla sua introduzione, e le impressioni che mi sono fatta avendo sugli scavi i mal capitati! e sinceramente ringrazio di essere nata prima... Quindi non entro in merito a divisioni di esami negli anni, lunghezza giusta dei programmi, aggiungo solo alcuni spunti che dobbiamo tenere presenti nelle nostre discussioni/proposte: mondo del lavoro archeologico cambiato rispetto anche solo a 10 anni fa. autonomia delle univ che determina un accaparraggio degli studenti, che ricevono i fondi sulla base del numero dei laureati annui. la laurea deve essere ciò che qualifica la professione. altrimenti non ne usciremo mai. perchè ad oggi, sia V.O. sia N.O. sia SPS sia DRD, non siamo professionisti riconosciuti.

 
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Giovina Caldarola
view post Posted on 2/2/2008, 15:26




Ciao! Sono laureata anche io con il V.O. e sicuramente non mi trovo d'accordo nel voler equiparare i due titoli di studio per le ragioni che avete già un pò elencato.
Il particolare che volevo portare in luce è che la maggior parte degli iscritti alla triennale di archeologia non ha grandi interessi nelle attività pratiche, nè sono spinti da motivazioni personali a partecipare a scavi archeologici o ricognizioni. Cosicchè mi è capitato di dover lavorare con studenti che avevano l'obbligo di effettuare un determinato numero di ore di attività, ma causavano solo fastidio e confusione. Questo perchè il nuovo ordinamento è un percorso prestabilito, e non lascia grande spazio agli studenti di potersi interessare ad un particolare ambito, perchè come vuole la riforma devono conoscere di tutto un pò. Anche quello che non piace.
Invece noi del vecchio ordinamento abbiamo avuto la possibilità di organizzare i nostri piani di studio a seconda degli interessi che avevamo.
E soprattutto credo si lavori meglio in un gruppo dove ognuno ha una sua competenza scientifica, piuttosto che con gente che ne sa di tutto un pò.
 
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federica galiffa
view post Posted on 2/2/2008, 17:41




...ma perchè ne dobbiamo pagare le conseguenze noi poveretti nati dopo?...e sopratutto che hanno scelto di fare archeologia non per "le ore di attività" ma perchè vogliono fare gli archeologi?...quindi io del N.O. non devo essere sullo stesso livello dei laureati V.O....non lo trovo giusto!...fermo restando che hai ragione Giovina quano dici che alcuni studenti sono più di fastidio che altro...è capitato anche a me purtroppo!...ma attenzione a non fare di tutt'erba un fascio!ti assicuro che del nuovo ordinamento facciamo le spese noi che abbiamo scelto questa facoltà per fare gli archeologi non per conoscere di tutto un po'...
 
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Giovina Caldarola
view post Posted on 4/2/2008, 17:14




CITAZIONE (federica galiffa @ 2/2/2008, 17:41)
...ma perchè ne dobbiamo pagare le conseguenze noi poveretti nati dopo?...e sopratutto che hanno scelto di fare archeologia non per "le ore di attività" ma perchè vogliono fare gli archeologi?...quindi io del N.O. non devo essere sullo stesso livello dei laureati V.O....non lo trovo giusto!...fermo restando che hai ragione Giovina quano dici che alcuni studenti sono più di fastidio che altro...è capitato anche a me purtroppo!...ma attenzione a non fare di tutt'erba un fascio!ti assicuro che del nuovo ordinamento facciamo le spese noi che abbiamo scelto questa facoltà per fare gli archeologi non per conoscere di tutto un po'...

Ma infatti non mi permetterei mai di generalizzare. Ci sono molti validi elementi nel N.O. e in effetti non mi sembra giusto che coloro i quali sono veramente interessati, debbano purtroppo ricevere una formazione ben diversa dalla nostra.
Che poi... quale delle due è la migliore ancora non s'è capito...
 
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tazzoge
view post Posted on 4/2/2008, 22:38




Io sposo appieno ogni sillaba scritta da federica galiffa. Sono al sesto anno della triennale e questo perchè ritenendo troppo superficiali gli esami ho deciso di costruirmi una formazione non richiestami dall'università. Questo ovviamente ha determinato una parte del notevole ritardo, a me richiedono 10 crediti cioè 250 ore di scavo (che sapete benissimo tutti quanto siano altamente insufficienti) io credo ormai di essere arrivato ad una sessantina di crediti solo di scavo e alcune decine delle più disparate attività anche nel settore organizzativo mostre/archivi. Ebbene io non mi preoccupo molto degli sfaccendati che vengono sugli scavi o che stanno in università perchè penso "concorrenza in meno tra qualche anno sicuramente", penso questo perchè è palese che la triennale sia solo un pezzo di carta e che quello che veramente conti sia il curriculum... La specialistica...spesso è "una minestra riscaldata" però è indispensabile per essere equiparata alla quadriennale...vabbè facciamola...così è il secondo pezzo di carta... fatto sta che l'Università (quasi tutta) continua a fare "forma mentis" e non mira ad essere professionalizzante... e questo non è una novità...ai tempi della triennale i laureati potevano non aver mai preso una trowel e una pala in mano...inconcepibile per me..però se ci pensate anche i laureati in giurisprudenza V.O. dopo andavano a fare la scuola forense e pratica da un avvocato.
Si deve inoltre considerare che nella maggior parte delle università viene proposta una laurea triennale in beni culturali con più indirizzi ma pur sempre in beni culturali...con la penuria di posti lavorativi farsi esperienze pratiche variegate durante l'università è utile per avere poi più possibilità dopo, certo la speranza è di rimanere almeno nel settore beni culturali, il massimo sarebbe rimanere coerenti con l'indirizzo scelto.
Quanto dico non è solo il mio sentire in quanto sono stato tutor per due anni e ora rappresentante degli studenti. Non mi dilungo ora perchè se aprissimo un dibattito sull'università italiana non basterebbe un forum :-) Ci sono una miriade di professori nostalgici oppure arrabbiati per la riforma che si ostinano a riproporre i mastodontici programmi quadriennali (e per quanto possano essere lodevoli non rispettano quindi le nuove regole e il buon senso). Si sappia che il numero di esami della triennale seppur sviliti di contenuto è assurdo...anche 22-23, ora direte che gli esami da 4-5 crediti sono più rapidi ma vi rispondo con quanto detto sopra cioè "quasi mai il carico didattico del singolo insegnamento corrisponde al numero di crediti assegnatogli" e soprattutto vi dico che è un sistema assurdo quello che costringe gli studenti a fare in fretta tutto preparando 3 esami completamente differenti da dare magari nella stessa giornata...sovrapposizioni di orari, di appelli, ecc
Dal 2009 andrà in pensione la legge 509 (quella delle autonomie agli atenei) e subentrerà il nuovo ordinamento come da DM270/2004 che sicuramente è migliore, per esempio ci sarà un limite di 18 esami e altre cose interessanti; nella nostra Facoltà abbiamo deciso di attuarlo già dall'anno prossimo, altri aspetteranno il 2009.
________________________________________
Francesco Bertazzo
Università degli Studi di Genova - Facoltà di Lettere e Filosofia
Rappresentante studenti CdL Conservazione dei Beni Culturali - Archeologia
Rappresentante studenti CdF Facoltà Lettere e Filosofia http://www.rappresentantilettereunige.org
membro commissione paritetica Facoltà Lettere e Filosofia
ex Tutor
Webmaster http://www.archeologiametodologie.com
http://www.francescobertazzo.it
 
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Alessandro Pintucci
view post Posted on 4/2/2008, 22:50




CITAZIONE (federica galiffa @ 2/2/2008, 17:41)
...ma perchè ne dobbiamo pagare le conseguenze noi poveretti nati dopo?...e sopratutto che hanno scelto di fare archeologia non per "le ore di attività" ma perchè vogliono fare gli archeologi?...quindi io del N.O. non devo essere sullo stesso livello dei laureati V.O....non lo trovo giusto!...fermo restando che hai ragione Giovina quano dici che alcuni studenti sono più di fastidio che altro...è capitato anche a me purtroppo!...ma attenzione a non fare di tutt'erba un fascio!ti assicuro che del nuovo ordinamento facciamo le spese noi che abbiamo scelto questa facoltà per fare gli archeologi non per conoscere di tutto un po'...

..Perchè ogni rivoluzione vuole il suo sangue, purtroppo...Credo che una delle questioni che dovremmo cercare di affrontare come associazione sia come vorremmo l'università, coinvolgendo nel dibattito, magari partendo da quello così ricco nato qui sul forum, studenti di archeologia di tutta Italia, per fare un'analisi di come si studia archeologia nei diversi atenei, anche i più piccoli. Non dimentichiamoci, poi, che si stanno per concretizzare gli accorpamenti di alcuni settori in macro gruppi, con conseguente rischio di mancanza di autonomia per discipline archeologiche storiche di questo paese.
 
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tazzoge
view post Posted on 4/2/2008, 23:52




CITAZIONE
..Perchè ogni rivoluzione vuole il suo sangue, purtroppo...

Non sono d'accordo, una rivoluzione ha come scopo il cambiamento radicale...cosa c'entra accanirsi su chi sta subendo?
Semmai è corretto nel nostro caso cercare di far fronte comune ed essere propositivi per cambiare alla radice e uniformare a livello nazionale la formazione, di questo se ne sta parlando nella discussione "Formare l'archeologo".
 
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Alessandro Pintucci
view post Posted on 5/2/2008, 00:04




Il fatto è che la rivoluzione, contro la quale mi sono battuto a suo tempo, è quella messa in moto col 3+2, che come è noto non ha funzionato un granchè (consiglio a tutti di leggere 3+2=0, di Gian Luigi Beccaria), che volenti o nolenti è stato oggettivamente un grosso cambiamento. Soprattutto nella facoltà umanistiche e in particolare nelle nostre, l'introduzione del 3+2 è ancora al di là dal funzionare e dal trovare un equilibrio, in questo senso parlavo degli studenti del novo ordinamento come di vittime di questo processo.
 
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tazzoge
view post Posted on 5/2/2008, 00:10




allora avevo capito male, così è più chiaro ed è in linea con parte del mio sproloquio sopra. La modifica che avverrà agli ordinamenti a cui facevo riferimento sopra dovrebbe almeno tamponare alcune cose oscene.
 
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centomille
view post Posted on 15/2/2008, 18:02




CITAZIONE (Giovina Caldarola @ 2/2/2008, 15:26)
Ciao! Sono laureata anche io con il V.O. e sicuramente non mi trovo d'accordo nel voler equiparare i due titoli di studio per le ragioni che avete già un pò elencato.
Il particolare che volevo portare in luce è che la maggior parte degli iscritti alla triennale di archeologia non ha grandi interessi nelle attività pratiche, nè sono spinti da motivazioni personali a partecipare a scavi archeologici o ricognizioni. Cosicchè mi è capitato di dover lavorare con studenti che avevano l'obbligo di effettuare un determinato numero di ore di attività, ma causavano solo fastidio e confusione. Questo perchè il nuovo ordinamento è un percorso prestabilito, e non lascia grande spazio agli studenti di potersi interessare ad un particolare ambito, perchè come vuole la riforma devono conoscere di tutto un pò. Anche quello che non piace.
Invece noi del vecchio ordinamento abbiamo avuto la possibilità di organizzare i nostri piani di studio a seconda degli interessi che avevamo.
E soprattutto credo si lavori meglio in un gruppo dove ognuno ha una sua competenza scientifica, piuttosto che con gente che ne sa di tutto un pò.

Un saluto a tutti voi!
Non volevo entrare nel dibattito, ma quando ho letto Giovina, non ho resistito! :P
A te Giovina facendo un po' d'ironia -bonaria, s'intende- volevo dire che secondo me è un po' azzardato dipingere gli studenti delle triennali come delle casalinghe-filosofe "demotivate", "fastidiose", e "confusionarie", che per l'amor del cielo esisteranno, ma saranno esistite anche tempo addietro! Posso darti qualche nome di qualche triennalista che scava, ricognisce e documenta molto bene (tra l'altro costa anche poco...praticamente gratis visto che se non fa tirocinio mica si può laureare, a differenza del vecchio ordinamento).

Ora, più che altro sei sfortunata tu che te sono capitati degli ARCHEOPATI mica ARCHEOLOGI!

Scherzi a parte, anzi no, mi piace il PINTUCCI! Non state ad ascoltarlo che per lui i triennalisti sono CONCORRENZA! Alex smettila di fare pubblicità negativa al nuovo ordinamento...ahaha!

Attiviamoci piuttosto in un dialogo serio con Soprintendenze, Musei, Società e Cooperative, Università (il quadrilatero!) come la C.I.A. so che fa da anni soprattutto in Lazio, e allarghiamolo a studenti e lavoratori (anche se temo che i lavoratori siano i meno scontenti di avere una concorrenza a vostro dire meno competitiva).

Scusate l'intervento gag..era per stemperare. Magari amplierò l'itervento più avanti

Hasta luego!

 
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Alessandro Pintucci
view post Posted on 15/2/2008, 19:32




Mi inchino a Centomille... Quando veniamo a bere il lambrusco? Saputo niente?
 
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andrea schiappelli
view post Posted on 17/3/2008, 12:07




anche se la discussione ormai si è raffredata (ultimo intervento a fine gennaio), voglio dire la mia in breve.

sono d'accordo con molto di quanto affermano febos e montalbano. laurearsi con il vecchio ordinamento era tosto, e quasi mai si riusciva a finire nei 4 anni, se non tirando via su alcuni esami o su alcune pratiche. con il risultato che se finivi tanto presto senza aver fatto pratica (scavi, survey, o altro) andavi bene per fare i concorsi di insegnamento a scuola o per gli enti, ma il mondo del lavoro di campo ti rigettava, pescando il personale piuttosto tra "i veci" usciti più maturi, magari ancora in gestazione presso le cattedre. l'essersi laureato in tempo non è mai stato un valore aggiunto nel reale inserimento del lavoro di campo.

e aver approntato un nuovo ordinamento che abbia come fine principale, facilmente leggibile tra le righe, il l"laurearsi in tempo" non è cosa molto lungimirante, soprattutto se ciò avviene semplificando o invitando implicitamente a semplificare gli esami.

ma riprendo più tardi, ora devo interrompere per sopraggiunto impegno !

 
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Tommaso Magliaro
view post Posted on 17/3/2008, 17:35




CITAZIONE (andrea schiappelli @ 17/3/2008, 12:07)
l'essersi laureato in tempo non è mai stato un valore aggiunto nel reale inserimento del lavoro di campo.

LO SAPEVO CHE C'AVEVO RAGIONE IO!!!!!!!
6° fuori corso....
 
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andrea schiappelli
view post Posted on 17/3/2008, 20:22




caro tommasino,
sai bene che per quelli come maturi come te un posto dai matrix 96 ci sarà sempre .... fermo restando l'abiura da parte tua dei colori giallorossi ....
 
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30 replies since 25/1/2008, 00:39   1305 views
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