Forum di ExNovo - Archeologi e Società

Formare l'archeologo

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Marco Amadei
view post Posted on 27/1/2008, 16:20 by: Marco Amadei




Vorrei intervenire nel discorso ampliando l'orizzonte geografico dei casi e aggiungere alle vostre esperienze e a quella di Riccardo la mia:
io mi sono trovato, frequentando Conservazioni dei Beni Culturali a Viterbo, ad affrontare una situazione molto simile a quella che descrive Giulio, ovvero gli esami di base al primo anno con le storie e le letterature italiana e latina, poi a scegliere l'indirizzo: archeologico, storico-artistico o archivistico, fatto questo ho dovuto sostenere gli esami caratterizzanti l'indirizzo scelto (le varie metodologie e storie), poi dopo l'indirizzo ho scelto l'area di interesse (preistorica, classica, orientale o medievale) e ho dovuto sostenere 7 archeologie caratterizzanti l'area più un'archeologia per ognuna delle restanti, oltre questo avevo gli esami di tecniche e metodologie, la lingua (programma basato sui beni culturali) e gli esami di diritto. Praticamente il mio curriculum universitario è stato scelto si da me, ma fortemente indirizzato dall'organizzazione della Facoltà.
A questa esperienza voglio aggiungere quella di una ragazza che ha frequentato Lettere e filosofia con indirizzo Beni culturali (non Conservazione) a L'Aquila la quale Facoltà aveva un piano di studi talmente aperto che le sarebbe stato possibile laurearsi in archeologia e lavorare facendo anche un solo esame di archeologia.
Potrei continuare a citare casi di altre Facoltà (tipo Perugia, Macerata o Lecce), ma la situazione che voglio evidenziare sarebbe stessa.

Dunque, facendo due conti, abbiamo di fronte quattro casi universitari differenti (Riccardo, Tommaso, io e questa ragazza) che frequentano quattro Facoltà o corsi di studi differenti, con qualche esame simile, con piani di studi potenzialmente del tutto differenti: tutti e quattro di definiscono o si definiranno Laureati in Archeologia (quando la parola Archeologia non comparirà in nessuno dei quattro Diplomi di Laurea).
Voglio dire che mi sembra inutile stare a parlare di formazione dell'archeologo se non esiste la minima omogeneità nell'organizzazione degli Istituti che dovrebbero formarlo, si dovrebbe affrontare il problema alla base chiedendoci (e chiedendo a chi di dovere) perchè tra le tante lauree nuove uscite nel corso degli anni ancora non esista la Laurea specifica in Archeologia e soprattutto perchè l'Avvocato o l'Architetto è uguale a Roma, Milano, Torino e Palermo, ma l'Archeologo no.
 
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25 replies since 26/1/2008, 14:10   1047 views
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