Giulio Galluzzi |
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| Si, concordo con Riccardo, in Italia il merito è un fatto opzionale in tutte le realtà, è un morbo culturale che affligge i gangli della nostra società e dire che da noi, più che in altri corsi di laurea, quelli che fanno carriera sono incapaci e/o raccomandati, mi sembra proprio un accanimento.
Sul problema degli esami semplici, che a mio avviso non sono affatto la maggioranza (scienze umanistiche, La Sapienza), pesa ed ha pesato la mancanza di un percorso formativo vincolante e standardizzato: si possono facilmente sostituire e/o scavalcare esami in virtù di una approccio formativo che in altri corsi di laurea e segnatemente in quelli scientifici non esiste!. Quindi il punto è ancora una volta la formazione, se vogliamo essere una categoria credibile dobbiamo ripensare radicalmente il nostro percorso formativo e proporre delle linee guida solide....
Edited by Giulio Galluzzi - 2/2/2008, 15:02
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